Il progetto di Dio: Pace e Vita
Dio non ci ha creati come automi, ma come esseri viventi fatti a sua immagine (Genesi 1:27).
Ci ha dato la capacità di relazionarci con Lui e il libero arbitrio, permettendoci di scegliere se amarlo oppure no.
Come l’amore umano ha valore solo se è libero, così anche Dio desiderava qualcuno da amare e che potesse scegliere di ricambiarlo.
Alla fine della creazione, Dio guardò tutto ciò che aveva fatto — inclusi gli esseri umani — e disse che “era molto buono” (Genesi 1:31).
Il nostro problema: la separazione da Dio
Dio diede ad Adamo ed Eva la libertà di scegliere se obbedirgli.
Nel giardino, vietò loro di mangiare da un solo albero, avvertendoli che la disobbedienza avrebbe comportato la morte spirituale (Genesi 2:16-17).
Ma Adamo ed Eva disubbidirono (Genesi 3:6), e così furono separati da Dio (Genesi 3:22-24).
Quella separazione spirituale continua ancora oggi per chi non ha Cristo come Signore e Salvatore.
“Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…”
(Romani 5:12)
Il peccato originale ha introdotto una frattura tra Dio e l’umanità, un baratro che nessuno è riuscito a colmare.
Nel tempo l’uomo ha cercato Dio attraverso religioni, etica, filosofia, buone azioni…
Ma esiste un solo rimedio per colmare quella distanza.
La soluzione di Dio: la croce
Gesù Cristo è l’unica soluzione al problema della separazione da Dio.
Morendo sulla croce e risorgendo, ha pagato il prezzo del nostro peccato e ha colmato l’abisso tra noi e Dio.
Attraverso la Sua opera, chi crede in Lui può iniziare una vita nuova.
“Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti.”
(1 Timoteo 2:5-6)
“Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurvi a Dio.”
(1 Pietro 3:18)
Gesù stesso ha detto:
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6)
Non possiamo fare nulla per guadagnarci la salvezza: è un dono, non una ricompensa.
“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.” (Efesini 2:8-9)
Dio ha provveduto la via: sta a noi sceglierla.
Ed è proprio qui che entra in gioco la nostra risposta personale.
La nostra risposta: accettare Gesù Cristo
Ognuno di noi deve arrivare al punto di ammettere:
“Sono un peccatore / una peccatrice”.
Dobbiamo essere pronti a ravvederci, ad abbandonare i nostri peccati e a rivolgerci a Gesù per essere salvati.
“Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati.” (Atti 3:19)
Ravvedersi significa cambiare mentalità, direzione, aprire il cuore a Cristo.
Gesù ha detto:
“Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato.” (Giovanni 10:9)
Accettando Gesù come Salvatore e Signore, diventiamo figli di Dio:
“Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome.” (Giovanni 1:12)
La vita eterna diventa un dono reale e personale:
“Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” (Giovanni 3:16)
Attraverso la croce e la fede, attraversiamo il ponte che ci porta dalla morte alla vita.
È questa la Buona Notizia: la salvezza è disponibile per te, oggi.